Tommaso De Chiaro
(…) Francesco Guerrieri muove oggi in una direzione di ricerca che testimonia di uno sforzo di aggiornamento e di sviluppo critico, non incoerente e contraddittorio rispetto a quelle premesse.
(…) sintesi innovativa e radicale: nel quadro di Guerrieri infatti, infatti non c’è rappresentazione – forma, finestra o specchio, referente di altro da sé, ma spazio che si apre verso lo spettatore, in avanti, e si stringe verso il fondo, divenendo così esso stesso il soggetto della pittura.