Filiberto Menna
Le opere di Drei e Guerrieri appartengono, di diritto, all’area di ricerca volta a sottoporre ad una verifica rigorosa i procedimenti della creatività artistica, dei modi della comunicazione estetica e della risposta del fruitore.
I due artisti concentrano la loro attenzione sulla percezione visiva realizzando strutture in cui le forme e i colori appaiono impostati su fondamenti rigorosamente calcolati: Guerrieri articola i segni sulla base di regole di composizione multiple, ma sempre di numero finito e di natura costante, che interagiscono tra loro nella composizione del quadro; si tratta per lo più di bande verticali, nere e rosse, che muovono dall’alto e dal basso della superficie con linee andamentali alternate.
Lia Drei punta su forme più libere e su timbri più aperti e squillanti di colore ma sempre inseriti in una struttura di base costruita su regole compositive il più possibile oggettive e esatte.
All’interno della poetica comune è comunque possibile individuare la diversità delle due declinazioni, più mentale e riflessiva quella di Guerrieri , più emozionale e felice quella di Drei.
Le opere di Drei e Guerrieri appartengono, di diritto, all’area di ricerca volta a sottoporre ad una verifica rigorosa i procedimenti della creatività artistica, dei modi della comunicazione estetica e della risposta del fruitore.
I due artisti concentrano la loro attenzione sulla percezione visiva realizzando strutture in cui le forme e i colori appaiono impostati su fondamenti rigorosamente calcolati: Guerrieri articola i segni sulla base di regole di composizione multiple, ma sempre di numero finito e di natura costante, che interagiscono tra loro nella composizione del quadro; si tratta per lo più di bande verticali, nere e rosse, che muovono dall’alto e dal basso della superficie con linee andamentali alternate.
Lia Drei punta su forme più libere e su timbri più aperti e squillanti di colore ma sempre inseriti in una struttura di base costruita su regole compositive il più possibile oggettive e esatte.
All’interno della poetica comune è comunque possibile individuare la diversità delle due declinazioni, più mentale e riflessiva quella di Guerrieri , più emozionale e felice quella di Drei.
FILIBERTO MENNA, Interessanti rivisitazioni a Macerata, Guerrieri e Drei, “Paese sera”, Roma 21 ottobre 1981
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